Sulle prime
può apparire come una voragine che conduce alle
profondità di un abisso attraverso precipizi angusti e
strapiombi roventi di
lava, un’orrida fossa che ci accompagna all’inferno seguendo un
recesso
sinuoso, meta di un limite ideale, efferato e nel contempo pietoso. Ma
non lo è.
Non
si tratta di strati geologici, ma di categorie disposte su piani
diversi, lamine
di rivestimenti cartilaginei, un convoglio per idee atipiche.
L’ordinario non ha una sua collocazione rigorosa, piuttosto si adatta
alle forme
meno pertinenti. Allora perché vincolarsi a posizioni ostentatamente marginali?
Affranchiamoci
dai condizionamenti, dal momento che le testimonianze scritte, nelle
loro più
garbate accezioni, parafrasano il comune sentire riducendolo ad
esposizioni
asettiche della follia.
Siamo
frequentemente indotti a considerare il decorso degli ideali
più nobili come
un’astrazione visionaria del bisogno d’attenzione, una sorta di dejavu,
travisandone i contenuti più
puntuali come se
l’assiduità fosse di per sé motivo di prudente orgoglio. Se
così fosse, perché non
ammettere la recrudescenza dei languori, spregevolmente meschini,
che introducono allo studio delle viscide materie inorganiche? L’esordio è stato
di questo
genere: sospendiamo gradualmente, ma con risolutezza, le funzioni
motorie
primarie e verifichiamo
sperimentalmente come degrada la frequenza dei picchi sonori associati
all’emissione delle idee. Speranza vana. Se dovessimo risalire
all’origine
delle azioni mirate, paranoiche ma legittime, dei principali vettori
poetici,
dovremmo concludere che il loro conformismo lessicale discende da una
malcelata
e fraintesa elaborazione del pensiero antagonista, e questo
equivarrebbe ad
avallare le radici pregiudizialmente strutturali della dottrina come
parafrasi
dei torti subiti. E’ quindi opportuno
interpretarla come conseguenza di una condotta irreprensibile? Forse
sì, ma
attenzione:
concedere questa dispensa li istigherà a percorrere
una sequenza di
azioni episodiche le cui manifestazioni esteriori, operate in un
contesto gustosamente
didattico ma flebile, tenderanno a travisare le transazioni accessorie
per
concludersi, verosimilmente, in un nulla di fatto.
Ciò
premesso, vi invito a navigare tra le infinite pagine di cui è
composta la mia
home page, si tratta di realizzazioni di varia natura che ho prodotto
nel corso
degli anni: fotografie, filmati, testi e, in aggiunta, alcune pagine
ideate per
amici che appartengono principalmente al mondo ecclesiastico cattolico.
Grazie
per la visita, tornate a trovarmi,
Fulvio
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